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  1. ll generale Bava Beccaris poté dimostrare quanta nobiltà si può portare nell'adempimento di un doloroso dovere, e con quanta dignità si possa poi sopportare l'ingiusto rancore d'una folla fuorviata. (Vivissime approvazioni). CORBINO ministro dell'economia nazionale. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  2. Fiorenzo Bava Beccaris (* 17. März 1831 in Fossano ; † 8. April 1924 in Rom ) war ein italienischer General , der besonders für die als Bava-Beccaris-Massaker bezeichnete Niederschlagung eines Aufstandes in Mailand im Jahr 1898 und seine dabei gezeigte Brutalität bekannt wurde.

  3. 8 de may. de 2018 · Una manifestaione nella zona di Porta Venezia (Wikimedia) L’8 maggio di 120 anni fa a Milano i soldati del generale Fiorenzo Bava Beccaris spararono contro le donne, gli uomini, i vecchi e i ...

  4. Bava Beccaris massacre. According to the government, there were 80 killed, as well as two soldiers, and 450 wounded. The opposition claimed 400 dead and more than 2,000 injured people. The Bava Beccaris massacre, named after the Italian General Fiorenzo Bava Beccaris, was the repression of widespread food riots in Milan, Italy, on 6–10 May 1898.

  5. Bava Beccaris Fiorenzo. Fiorenzo Bava Beccaris (Fossano, 17 marzo 1831 – Roma, 8 aprile 1924) è stato un generale italiano, noto per aver guidato la sanguinosa repressione dei moti di Milano del 1898, episodio che indirettamente causò il regicidio per vendetta di Umberto I nel 1900 a opera di Gaetano Bresci; è oggetto di un brano del canzoniere popolare italiano dal titolo Il feroce ...

  6. Fiorenzo Bava Beccaris nacque a Fossano (Cuneo) il 17 marzo 1831 da Carlo Ignazio Bava Beccaris e da Costanza Nicolis di Frassino ebbe sei fratelli: Marianna, Giuseppa, Sofia, Alessandro, Alfredo e Angela. Coniugato con Francesca Casanova.

  7. Generale italiano (Fossano 1831 - Roma 1924). Distintosi nell'arma di artiglieria, nel 1882 maggiore generale, poi comandante del VII e del III corpo d'armata, il 7 maggio 1898 fu commissario straordinario con pieni poteri nella provincia di Milano, in occasione dello stato d'assedio, disposto dal governo Rudinì, per fronteggiare i tumulti ivi scoppiati ch'egli represse con estrema durezza ...