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Hace 3 días · In the centre of the basin is a fountain in pietra serena and white marble. On the base are three bronze monkeys by Vicenza sculptor Camillo Mariani (Vicenza, 1567 – Rome, 1611). These curious figures were made for the Duke of Urbino, Francesco Maria II della Rovere.
Hace 3 días · View the museum. The identity of the subject was not known by the inventory keepers at the time when the painting, part of the collection from Urbino, arrived in Florence in 1631, with the property of Vittoria della Rovere, wife of Grand Duke Ferdinando II, and last heir of the family.
Hace 3 días · Its walls, entirely frescoed on the occasion of the wedding between Grand Duke of Tuscany Ferdinando II de’Medici and Vittoria della Rovere (1637), are one of the first examples of quadrature and trompe-l’oeil perspective in Florence.
Hace 5 días · Upon the death of the last Duke of Urbino (Francesco Maria II), instead of claiming the duchy for Ferdinando, who was married to the Duke of Urbino's granddaughter and heiress, Vittoria della Rovere, they permitted it to be annexed by Pope Urban VIII.
16 de jun. de 2024 · Ese año, la rica colección ducal fue heredada por Vittoria della Rovere, que ya se había prometido con el Gran Duque de Toscana, Ferdinando II de Médicis: la colección formaba parte de su dote nupcial y muchas de las obras maestras que antaño habían adornado las estancias del Palacio Ducal de Urb ino tomaron el camino de Florencia, por lo que aú...
Hace 1 día · Nelle ultime ore è scoppiato il caso Guido Della Rovere – Cremonese con il giovane che ha rifiutato il rinnovo con i grigiorossi e si è avvicinato al Bayern Monaco. A TMW le parole di Salvatore Della Rovere, padre del centrocampista grigiorosso: SOLDI. “Il nostro obiettivo non è mai stato di natura economica ma si progetto.
25 de jun. de 2024 · DESCRIZIONE: La scultura, ridotta in frammenti, fu scoperta nel 1530 nel centro di Pesaro e confluì nelle raccolte Medicee nel 1631 con l’eredità di Vittoria della Rovere. Il giovane nudo, che originariamente teneva un tralcio di vite nella mano, è copia romana di un originale greco del V secolo a. C. e fu studiato da molti artisti nel Cinquecento.
