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  1. 25 de oct. de 2020 · Mentre riflette sulla sua infatuazione, il suo pensiero va a quando anni fa era fidanzato con una bellissima contadina, Sylvie. Lo studente ricorderà poi il motivo che portò all’incrinatura del loro rapporto, quando in una festa egli rimase folgorato dalla bellezza di un’altra fanciulla, bionda, eterea e irraggiungibile: Adrienne.

  2. Gérard de Nerval, pseudonimo di Gérard Labrunie (Parigi, 22 maggio 1808 – Parigi, 26 gennaio 1855), è stato un poeta e scrittore francese, figura di spicco del romanticismo letterario. Nerval fotografato da Nadar

  3. Gérard de Nerval. G. Einaudi, 1999 - Fiction - 169 pages. Estrapolata dalla raccolta di novelle in cui venne pubblicata, "Sylvie" si configura come il più significativo e compiuto esempio dell'originalità creativa del suo autore e racchiude tra le sue pagine l'alchimia di atmosfere sospese e di stati d'animo sfumati e impalpabili, che ...

  4. Resumen: Nuestro Libro al viento 121, Sylvie, recuerdos del Valois, es quizá el trabajo más representativo de Gérard de Nerval. En él se entremezclan la añoranza y el ensueño, el amor idealizado y el amor posible —que no se concretan—, la pasión intelectual y la fascinación por la naturaleza. Fue publicada el 15 de agosto de 1853 en ...

  5. 10 de feb. de 2013 · Sylvie is an idyll written in the form of a reminiscence, the story about love for three women, all of whom the narrator loses - in short, it is a hymn to unattainable, unrequited love. The short novel was written in 1853. In his essay, Eco points out the use of temporal ambiguity in the novel, and he tries to figure out the time scheme in ...

  6. Due testi in uno potrebbe essere descritto così questo breve romanzo di Gerard de Nerval. Da un lato, il racconto di Sylvie e dall' altro la rilettura di Eco che lo ha anche tradotto per Einaudi. La rilettura di Eco impreziosisce ancora di più Sylvie permettendo al lettore di comprendere significati che possono sfuggire.

  7. La tante de Sylvie habitait une petite chaumière bâtie en pierres de grès inégales que revêtaient des treillages de houblon et de vigne vierge ; elle vivait seule de quelques carrés de terre que les gens du village cultivaient pour elle depuis la mort de son mari. Sa nièce arrivant, c’était le feu dans la maison.