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  1. Jesi es una localidad italiana de la provincia de Ancona, en la región de las Marcas, en el centro-este del país. Está situada en el valle del río Esino y es la sede del Obispado de Iesi. Tiene 40 410 habitantes.

  2. 10 mejores atracciones en Jesi, Province of Ancona: Descubre en Tripadvisor 18.318 opiniones de viajeros y fotos de 73 cosas que puedes hacer en Jesi.

  3. en.wikipedia.org › wiki › JesiJesi - Wikipedia

    Jesi ( Italian: [ˈjɛːzi]) is a comune (municipality) in the province of Ancona, in the Italian region of Marche . It is an important industrial and artistic center in the floodplain on the left (north) bank of the Esino river, 17 kilometres (11 mi) before its mouth on the Adriatic Sea .

  4. it.wikipedia.org › wiki › JesiJesi - Wikipedia

    • Geografia Fisica
    • Origini Del Nome
    • Storia
    • Monumenti E Luoghi d'interesse
    • Società
    • Economia
    • Infrastrutture E Trasporti
    • Amministrazione
    • Sport
    • Bibliografia

    Territorio

    Jesi è situata nella bassa valle del fiume Esino, su un poggio poco rilevato (97 m s.l.m.), e il suo territorio si estende su una superficie di 107 km².

    Clima

    Nonostante la relativa vicinanza del mare, Jesi presenta un clima con influenze continentali. Gli inverni sono moderatamente freddi e umidi, a volte nevosi. Tra le nevicate maggiori degli ultimi 20 anni, si ricordano quelle del dicembre 1996, del gennaio 2005 e del febbraio 2012 (in tutti i casi il manto nevoso ha superato i 50 cm e addirittura si è portato intorno al metro di altezza nell'ultimo episodio citato). Le minime, a seguito delle ondate di gelo maggiori, possono precipitare fin sot...

    Ci sono diverse teorie sull'origine del nome della città. 1. Secondo la leggenda riportata Silio Italico Jesi deve il suo nome a Esio, re dei Pelasgi, che diede il suo nome al fiume Esino e alla città che vi fondò: Aesis. 2. Quando i Galli Senoni si stabilirono sulle rive dell'Esino, il loro ultimo avamposto in quel territorio che poi venne success...

    La leggenda

    Nell'VIII libro dei Punica, Silio Italico racconta che Jesi venne fondata da Esio, re dei Pelasgi, qui giunto direttamente dall'Arcadia, o dalla Tessaglia, nel 768 a.C. risalendo il fiume dal Mare Adriatico. Diede il suo nome al fiume Esino e alla città che vi fondò: Aesis. Egli, inoltre, donò il simbolo di un leone rampante al blasone cittadino, come si legge anche su un'iscrizione presente sotto l'edicola, recante lo stemma civico, posta sulla facciata del Palazzo della Signoria. Questo mit...

    Origini e identità celtiche

    Storicamente Jesi ha origini molto antiche; si ritiene infatti che sia stata fondata dagli Umbri, che crearono diversi villaggi sulla destra del fiume Esino marcando una linea di frontiera fra l'Umbria marittima a nord e il Piceno a sud. Anche con l'avanzata dei Piceni, Jesi, restò comunque umbra, divenendo un avamposto umbro in territorio piceno. Nel IV secolo a.C. i Galli Senoni, popolazione celtica calata dal nord e così chiamata dalla loro città di provenienza (l'odierna Sens in Francia),...

    Dominazione romana

    Per oltre un secolo si verificarono molti scontri fra i Galli Sénoni e i Romani finché, a seguito della Battaglia del Sentino del 295 a.C., Roma sconfisse definitivamente i popoli italicie nel 283 a.C. i Galli Sénoni furono debellati e quindi sottomessi. I Romani stabilirono nel tempo numerose colonie; Jesi nel 247 a.C. venne trasformata nella colonia romana colonia civium romanorum di Aesis, iscritta alla tribù Pollia e incorporata nella Regio VI Umbria insieme a Sena Gallica, Fanum Fortunae...

    Architetture religiose

    Duomo di San Settimio Fu costruito tra il XIII e il XIV secolo ad opera di Giorgio da Como, e rifatto tra il 1732 e il 1741 da Domenico Barrigioni. Della vecchia costruzione rimangono, all'interno, i due leoni-acquasantiere già facenti parte del portale della chiesa. Il campanile, che caratterizza il profilo urbano, è opera del locale Francesco Matellicani, che lo eresse nel 1782-84 ispirandosi a quello vanvitelliano del Santuario della Santa Casa di Loreto. La facciata, caratterizzata da una...

    Architetture militari

    Mura di Jesi La cinta fortificata, tra le meglio conservate dell'intera regione, racchiude il nucleo medievale della città, di compatta forma trapezoidale, per un perimetro di circa 1,5 km. Vennero erette nel XIV secolo sul tracciato delle più antiche mura romane, rappresentando il simbolo della libertà comunale. Nel XV secolo vennero quasi totalmente ricostruite (fa eccezione la parte detta del "Montirozzo") ad opera degli architetti militari Baccio Pontelli e Francesco di Giorgio Martini. S...

    Vie e piazze

    Corso Matteotti È la via principale di Jesi, centro vitale e passeggiata cittadina ove si affacciano negozi e trovano sede studi privati. Aperta nell'area detta di Terravecchia a partire dalla fine del XVII secolo divenne il luogo d'attrazione della nobiltà locale dove impiantò le nuove, più spaziose, dimore adattate al gusto dell'epoca. Questa rettilinea prospettiva urbanistica in gran parte settecentesca inizia da piazza della Repubblica e termina con l'arco Clementino. Piazza Federico II È...

    Evoluzione demografica

    Abitanti censiti

    Etnie e minoranze straniere

    Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 4 022 persone. La nazionalità maggiormente rappresentata in base alla percentuale sul totale della popolazione residente è quella romena: 1. Romania973 2,39%

    Artigianato

    Per quanto riguarda l'artigianato, Jesi è rinomata per la lavorazione del rame, finalizzata alla realizzazione di una vasta gamma di prodotti, che spazia dal vasellame alle anfore, oltreché per la lavorazione della pelletteria.

    Jesi è servita dalla Strada statale 76 della Val d'Esino e da una stazione ferroviaria posta sulla linea Roma-Ancona. Nel territorio comunale è stata realizzata la piattaforma logistica dell'Interporto di Jesi, sistema di opere, impianti e infrastrutture stradali e ferroviarie dedicato alla logistica e al trasporto intermodale.

    Gemellaggi

    1. Waiblingen, dal 1996 2. Mayenne, dal 2001

    Città Europea dello Sport 2014

    La città di Jesi è stata proclamata Città europea dello sport per l'anno 2014 dall'Associazione delle capitali europee dello sport. Il riconoscimento è stato conferito il 6 novembre 2013 al sindaco Massimo Bacci a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo.

    Impianti

    1. Stadio Pacifico Carotti, 5 000 posti circa 2. PalaTriccoli, 4 000 posti circa 3. Polisportivo Cardinaletti, 1 000 posti circa 4. Palazzetto della Scherma "Lamberto Magini", 200 posti circa 5. Campo da rugby, 400 posti 6. Bocciodromo comunale "Leonello Rocchetti", 400 posti 7. Palestra Carbonari 8. Palestra San Sebastiano "Primo Novelli" 9. Palestra Giannino Pieralisi, 100 posti circa 10. Palestra Stefano Filonzi, 250 posti circa 11. Campo di calcio "Mosconi" 12. Campo di calcio Boario "Pao...

    Tommaso Baldassini, Notizie historiche della regia città di Jesi, Jesi, 1703.
    Girolamo Baldassini, Memorie istoriche dell'antichissima e regia città di Jesi, Bonelli, 1765.
    Cesare Annibaldi, Guida della città di Jesi, Jesi, 1902.
    Raffaele Molinelli, Un'oligarchia locale nell'età moderna, Urbino, 1976.
  5. www.italia.it › es › marcasJesi - Italia.it

    Rodeada por una muralla perfectamente conservada, Jesi presume de un centro histórico lleno de tesoros artísticos y arquitectónicos que se pueden descubrir a pie. Empezando por la gran Piazza Federico II, construida sobre el antiguo Foro Romano.

  6. Jesi (also known as Iesi) is in the Le Marche region of central Italy, inland from Ancona. Set among the hills and vineyards of the region, Jesi is best known for it's medieval centre and the sturdy walls and towers that surround the town, with defensive fortifications dating from its 14th century heyday as centre of a small independent state.

  7. www.italia.it › en › marcheJesi - Italia.it

    A stroll through art, culture and good wine in the rolling hills of the Marche region. Jesi stands on a hill in the lower valley of the Esino river in the Marche region, a few kilometres from Ancona. The city is famous for being the birthplace of the Holy Roman Emperor, Frederick II of Swabia.