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Shakespeare , Amleto , Atto III, Scena II ) e alle modalità di assassinio di Amleto farebbero pensare che lo scrittore si sia rifatto a qualche resoconto dell'epoca, trasmesso "in buon italiano". Si tratterebbe dell'episodio che portò alla morte nel 1538 del duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere, marito di Eleonora Gonzaga , forse avvelenato da un sicario del marchese di Castel ...
23 de oct. de 2020 · In the early 1530s, Guidobaldo Della Rovere, the son of the Duke of Urbino, commissioned a lavish portrait of himself resplendent in his Milanese armour. At this time, the 18-year-old nobleman was in conflict with his father who wanted him to marry the nine-year-old Giulia Varano for dynastic reasons. However, Guidobaldo had his heart set on another.1Around this time, an influential work The ...
Era figlia di Guidobaldo II della Rovere, duca di Urbino, e della seconda moglie Vittoria Farnese. Venne data in moglie a Niccolò Bernardino Sanseverino, Principe di Bisignano (1541-22 novembre 1606) nel 1565.
Guidobaldo della Rovere. 1531-32. Oil on wood, 114 x 86 cm. Galleria Palatina (Palazzo Pitti), Florence. Visible swoops of the brush describe the armors's damascening with the aristocratic dash known as sprezzatura. By implication, the teenage nobleman and future condottiere (military leader) is endowed with the same quality - despite his ...
Paul Holberton, 2021. Hardback and ebook, 96 pages, 30 colour illustrations. English. Hardcover. This book discusses Titian’s Portrait of Guidobaldo II della Rovere, Duke of Urbino, and his Son Francesco Maria II, that due to thorough analysis and restoration, and an in-depth study of the sitter has now been fully attributed to Titian.
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì messo in salvo dal padre che, aggredito da Leone X, era ormai prossimo a essere spodestato. Affidato alle cure educative del pesarese Guido Postumo de' Silvestri, G. trascorse l'infanzia a Mantova anche ...
Fu Justi ad assegnarlo al Bronzino e a riconoscere nella persona ritratta Guidobaldo Della Rovere. Tale identificazione appare avvalorata dalla sigla D.G.B. (duca Guido Baldo) che si legge sul retro della tavola e dell'armatura di fattura lombarda per attendere l'arrivo della quale, dice il Vasari, l'artista dovette prolungare il soggiorno a Pesaro.
