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  1. I calvinisti erano incoraggiati a vivere una vita moralmente retta e a contribuire alla comunità in cui vivevano. In conclusione, Calvino e l'etica calvinista sono strettamente collegati. L'etica calvinista si basa sulle idee teologiche di Calvino e promuove l'importanza del lavoro, della disciplina e della responsabilità sociale nella vita dei credenti.

  2. Chi erano gli ugonotti? I protestanti calvinisti in Francia; Che cosa stabilisce leditto di Nantes: una guida essenziale; Bartolomeo della Gatta, una panoramica sulle sue opere; Il duca di Guisa: la guida contro gli Ugonotti - Storia… Ricerca su Parigi: storia in breve per la scuola media; Guerre di religione in Francia: un periodo di ...

  3. In Inghilterra, i membri di un corpo religioso diverso dalla Chiesa anglicana.Così si dissero prima dell'atto di emancipazione (1829) anche i cattolici inglesi. Il termine però è prevalentemente riferito ai calvinisti inglesi, che durante il regno di Elisabetta I non vollero conformarsi ai 39 articoli della Chiesa anglicana, e a quanti li seguirono in tale atteggiamento, fino al Toleration ...

  4. La teologia calvinista riprende alcune tesi fondamentali del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del libero arbitrio, la giustificazione per fede senza le opere), aggiungendovi le dottrine elaborate da Calvino, che fanno perno sulla doppia predestinazione: alcuni uomini sono destinati alla gloria eterna, altri ...

  5. 9 de ago. de 2016 · Volendo semplificare, gli eletti risultavano i ricchi mentre i poveri erano i dannati. Su queste basi, lo storico e sociologo Max Weber (Erfurt 1864 – Monaco di Baviera 1920) ha formulato la sua celebre tesi sul rapporto tra calvinismo e capitalismo nel saggio “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo” del 1904.

  6. Troeltsch, p. 59). mfatti per i presbiteriani tutti coloro che non accettavano la loro dottrina erano la massa damnata, che non meritava veruna considerazione. Oggi tuttavia non è più certamente questo lo spirito che vige fra i presbiteriani; il che è da attribuirsi al fatto che i presbiteriani moderni si scostano sempre più dal primitivo spirito di Calvino.