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Filippo Corridoni è stato un sindacalista, militare, politico, rivoluzionario e giornalista italiano. Esponente del sindacalismo rivoluzionario e del sindacalismo nazionale, inizialmente membro del Partito Socialista Italiano che poi abbandonò in polemica con la scelta neutralista e perché ritenuto non incisivo nella lotta per i ...
Filippo Corridoni. A photo of Corridoni. Filippo Corridoni (19 August 1887 – 23 October 1915) was an Italian trade unionist and syndicalist. Born in Pausula, today Corridonia, he was a friend of future Italian fascist dictator Benito Mussolini. Between 24 and 25 January 1915, the Fasci d'Azione Rivoluzionaria were founded in the ...
Filippo Corridoni nasce il 19 agosto 1887 a Pausula (oggi Corridonia) da Enrico e Enrichetta Paccazocchi. Il padre lavora come operaio in una fornace, la madre in casa: a Filippo detto Pippo, il primogenito, seguiranno Giuseppe (Peppino), Ubaldo (Baldino) e Maria. Trascorre un’infanzia in condizioni economiche stentate, ma dignitose ...
15 de nov. de 2021 · 15 Nov 2021 12:49 - di Mario Bozzi Sentieri. In un mondo che, sul finire del XX secolo, ha letteralmente polverizzato miti, ideologie, figure emblematiche, Filippo Corridoni rimane come il simbolo adamantino di una stagione complessa e travagliata della nostra storia nazionale. Apostolo del sindacalismo rivoluzionario ed eroe ...
16 de mar. de 2016 · Filippo Corridoni, un uomo che influenzò il corso della Storia. 16 Marzo 2016 - by larucola. Filippo Corridoni nasce a Pausola il 19.8.1887 e muore in guerra il 23.10.1915, sul Carso, a soli 28 anni e il suo corpo non si troverà mai più, rendendo ancor più misteriosa la figura del sindacalista rivoluzionario celebrato come Eroe della Patria.
Per rendere il doveroso omaggio della sua città natale a Filippo Corridoni, uno dei personaggi italiani più importanti del primo ‘900. Per consentire il recupero della memoria storica di Corridoni e del suo tempo, fondamentale passaggio per un’identità condivisa
Filippo Corridoni . 1912- La nascita dell’USI. Per Corridoni il 1912 si apre ancora una volta nel segno della sofferenza, della povertà e della esistenza più dura. Le sue condizioni di salute sono precarie, ma nonostante le insistenze di amici e medici rifiuta il ricovero in una casa di cura svizzera.