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Giacomo Matteotti (født 22. mai 1885 i Fratta Polesine, død 10. eller 11. juni 1924 nær Roma) var en italiensk sosialistisk politiker som ledet opposisjonen mot regjeringen til regjeringssjef Benito Mussolini og kritiserte den økende makten fascistene gradvis fikk i Italia.
Giacomo Matteotti, hijo de un próspero comerciante de metales y propietario de una propiedad en el valle del Po, nació en la ciudad de Fratta Polesine en la provincia de Rovigo el 22 de mayo de 1885. Se sintió atraído por el movimiento socialista cuando aún estaba en la escuela secundaria. Estudió derecho en la Universidad de Bolonia y ...
12 de dic. de 2023 · La mostra sarà in Palazzo Roncale, a Rovigo, dal 6 aprile al 7 luglio 2024. A promuoverla sono il Comitato Provinciale per le Celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti, la Regione del Veneto, con il sostegno di Fondazione Cariparo, la collaborazione della Direzione Musei regionali Veneto del Ministero della Cultura e il ...
Matteotti Crisis, political confrontation between liberals and the Fascist government of Italy after the assassination of Giacomo Matteotti, a Socialist opposition deputy, by Fascist thugs in June 1924. The crisis had threatened to bring about the downfall of Fascist leader Benito Mussolini but.
10 de ago. de 2023 · Anniversari storici 2024: 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti. L'Italia non dimentica Giacomo Matteotti. Lo dimostra il fatto che sia stata approvata nell’Aula della Camera la proposta di ...
Giacomo Matteotti nasce a Fratta Polesine (Rovigo) il giorno 22 maggio 1885. Formazione e studi Entrambi i genitori sono di modeste origini, che a prezzo di duri sacrifici e grande capacità di risparmio e oculati investimenti, riescono in breve tempo ad arrivare a possedere una vasta proprietà terriera nella bassa valle del fiume Po. Cresce nella sua terra e, proprio perché colpito dalle ...
2 de mar. de 2021 · Marzo 2, 2021 0. A Chieti, piccolo capoluogo di provincia, si svolse nel marzo del 1926 il processo per l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti. Si trattò, fin dalla prima udienza, di un’autentica farsa, un risibile tentativo di insabbiare un atroce delitto perpetrato non solo contro un uomo ma contro la democrazia.
