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  1. An ardent republican and fierce disciplinarian, he had helped suppress the armed uprising of June 1848 against the Second Republic. Because of his republican beliefs, he had been arrested by Napoleon III and exiled, and had only returned to France after the downfall of the Empire.

    • 18 March – 28 May 1871, (2 months, 1 week and 3 days)
    • Revolt suppressed, Disbanding of the second National Guard by the French government
    • Paris, France
  2. La Comune di Parigi (in francese: La Commune de Paris) è la forma di organizzazione autogestionaria, di stampo socialista libertario, che assunse la città di Parigi dal 18 marzo al 28 maggio 1871. È considerata la prima grande esperienza di autogoverno della storia contemporanea.

    • La Comune di Parigi
    • francese
    • La Commune de Paris
    • francese
  3. 15 de mar. de 2021 · 15 marzo 2021. Fu la prima grande esperienza di autogoverno della storia contemporanea: a 150 anni dall'inizio della rivolta, scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla Comune di Parigi. Dal 18 marzo al 28 maggio 1871 la capitale francese fu retta dalla prima grande esperienza di democrazia diretta della storia contemporanea ...

    • La Crisi Del Regno Di Luigi Filippo
    • I «Banchetti»
    • La Rivoluzione Di Febbraio
    • IL Governo Provvisorio
    • La Situazione Politica E Sociale
    • L'insurrezione Di Giugno
    • IL Ministero Cavaignac
    • Bibliografia
    • Collegamenti Esterni

    Il discredito del regime

    Molti scandali che coinvolsero diversi personaggi in vista contribuirono a screditare la Monarchia di Luglio, particolarmente nei suoi ultimi anni: nel 1830, Henri Gisquet, già socio della banca di Casimir Perier, fu incaricato dal governo di acquistare 300.000 fucili e ne trattò l'acquisto di 566.000 di fabbricazione inglese. La stampa di opposizione gli rivolse gravi accuse: la repubblicana «La Tribune» e poi anche «La Révolution» sostennero che per concludere questo affare Casimir Perier e...

    La «monarchia borghese» di Luigi Filippo

    Luigi Filippo, sotto una parvenza di bonomia, è un uomo autoritario; le sue scelte politiche si indirizzano sul maresciallo Soult e poi su Guizot. Abbattuto il dominio politico della nobiltà e posto fine ai tentativi di restaurazione di istituzioni feudali, la sua monarchia prese misure anti-operaie, come il divieto del diritto di sciopero e di associazione, e si appoggiò essenzialmente sull'alta borghesia finanziaria: di qui, la sua denominazione di «monarchia borghese». Dal 1840Guizot è all...

    Data alla Rivoluzione del 1789 l'uso in Francia dei banchetti civici, pranzi pubblici in comune che festeggiano un importante avvenimento o ricordano un anniversario: ne scrisse il 18 luglio 1789 il marchese de la Villette su «La Cronique»: «Vorrei che si istituisse una festa nazionale nel giorno della nostra resurrezione. Per una rivoluzione che n...

    La mattina del 22 febbraio centinaia di studenti parigini, da mesi mobilitati per denunciare la soppressione dei corsi tenuti dal repubblicano Jules Michelet, si riuniscono in place du Panthéon, poi s'indirizzano a place de la Madeleine dove si uniscono agli operai. I tremila manifestanti si dirigono a Palazzo Borbone, in place de la Concorde, sede...

    Quello stesso 25 febbraio, ancora su pressione dei dimostranti, fu emanato il decreto sul «diritto al lavoro», che impegnava il governo a «garantire il lavoro a tutti i cittadini»: una dichiarazione di intenti che suonava gradita alla grande massa dei disoccupati parigini. Per dare concretezza al proclama, il governo istituì nel Palazzo del Luxembo...

    I risultati delle elezioni del 23 aprile mandarono all'Assemblea costituente una netta maggioranza di «repubblicani del giorno dopo», ossia monarchici, bonapartisti e repubblicani conservatori. L'Assemblea proclama solennemente la Repubblica il 4 maggio ma il nuovo governo che ne è l'espressione - sostanzialmente eguale al precedente, con l'esclusi...

    Con più di un milione di abitanti, la Parigi del 1848 è ancora la stessa capitale dell'Ancien régime, cinta dalle mura della dogana, con le sue 52 «barriere», le vecchie case e le vie strette. Una sorta di frontiera separa la zona occidentale da quella orientale dei quartieri popolari che raggiungono il quartiere latino, l'Hôtel de Ville, il Louvre...

    Il 28 giugno, con un rimpasto di governo, il generale Cavaignac - cui lo zar Nicola I ha inviato le proprie congratulazioni - diventa capo del governo, mentre il generale Lamoricière, altro repressore dell'insurrezione, si guadagna il ministero della Guerra. Viene mantenuto lo stato d'assedio e i battaglioni delle Guardie nazionali provenienti dai ...

    Friedrich Engels, Le giornate del giugno 1848, in «Neue Rheinische Zeitung», 28 e 29 giugno, 1 e 2 luglio 1848, nn° 28-29-31-32.
    Georges Duveau, 1848, Paris, Gallimard 1965.
    Philippe Vigier, La Monarchie de Juillet, Paris, PUF 1965.
    Karl Marx, Le lotte di classe in Francia, Roma, Editori Riuniti 1973.
    (FR) Alphonse de Lamartine, Storia della rivoluzione francese del 1848, Tipografia del Vulcano, Firenze 1849
    (FR) Friedrich Engels, Les journées de juin 1848, su marxists.org.
  4. All’inizio del 1848 l’Europa entrò in un periodo burrascoso di rivoluzioni e di moti rivoluzionari, che coinvolsero un vasto territorio da Parigi a Budapest, da Berlino a Palermo. Differenti per i fini e compiti, questi avvenimenti erano caratterizzati da un’attiva partecipazione di larghe masse popolari, che ne erano la forza motrice principale e che si assumevano il peso fondamentale ...

  5. Articolo di Franco Melandri. La Comune di Parigi. «Dove non è perita la parola, là nemmeno soccombe l’azione», scriveva Aleksandr Herzen, partecipe della rivoluzione francese del 1848 e poi, nel 1849, della Repubblica romana, riflettendo su quelle sconfitte. La storia parrà dargli ragione.

  6. Lenin (I destini storici della dottrina di Karl Marx, in Opere VIII – aprile 1912-marzo 1913, Editori Riuniti, Roma 1962, p. 561-562) sottolineerà come la lezione che i fatti del giugno 1848 10 Se i mesi immediatamente successivi alla rivoluzione di febbraio avevano dimostrato la radicalità dell’antagonismo esistente «tra le due classi in cui è divisa la società moderna», quelli ...