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Salvatore Quasimodo. Salvatore Quasimodo (ur. 20 sierpnia 1901 w Modica, zm. 14 czerwca 1968 w Neapolu) – poeta włoski. Laureat Nagrody Nobla w dziedzinie literatury za rok 1959. Studiował inżynierię w zakresie budownictwa drogowego, imając się różnych zawodów [1]. Przed wojną zajął się zawodowo dziennikarstwem, równocześnie ...
27 de ene. de 2024 · Salvatore Quasimodo: Auschwitz. enero 27, 2024. «En toda la tierra ríen hombres viles, príncipes, poetas, que renuevan el mundo…». SQ. En el Día Internacional de Conmemoración en Memoria de las Víctimas del Holocausto, y en memoria de todas ellas, este poema del Premio Nobel italiano.
Salvatore Quasimodo. Salvatore Quasimodo è nato a Modica (Ragusa) nel 1901, appena diciottenne lasciò la Sicilia e si stabilì prima a Roma e più tardi a Milano. Le sue raccolte di poesia: Acque e terre (Solaria, 1930), Oboe sommerso (Circoli, 1932), Erato e Apòllion (Scheiwiller, 1936, prefazione di Sergio Solmi), Ed è subito sera ...
3 de feb. de 2013 · Salvatore Quasimodo. Traducción de Carlo Fabretti. Poema original en italiano: «Lamento per il sud». La luna rossa, il vento, il tuo colore. di donna del Nord, la distesa di neve…. Il mio cuore è ormai su queste praterie, in queste acque annuvolate dalle nebbie. Ho dimenticato il mare, la grave.
Alle fronde dei salici, Salvatore Quasimodo: parafrasi e commento. Appunto di letteratura sulla poesia Alle fronde dei salici di Salvatore Quasimodo: testo, parafrasi, analisi del testo, figure retoriche e commento. Alle fronde dei salici è una poesia di Salvatore Quasimodo scritta nel 1946 e contenuta nella raccolta "Giorno dopo giorno".
Salvatore Quasimodo est un écrivain et poète italien. Désireux de devenir ingénieur, il fréquente les écoles techniques à Palerme puis s’inscrit à l'École polytechnique à Rome. En outre, il étudie le latin et le grec à l'Université. Mais pour des raisons financières, il ne peut pas terminer ses études.
15 de oct. de 2020 · Salvatore Quasimodo: l'intera produzione poetica, un itinerario che attraversa tutto il Novecento Carlo Bo, critico letterario e autore del saggio considerato il manifesto dell'ermetismo Letteratura come vita (1938), scrisse che la letteratura è una "condizione" e non una "professione". È l'espressione privilegiata in grado di condurre all'assoluto, è l'esperienza stessa dell'assoluto.
