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La vida de Castruccio Castracani es una personificación del ideal descrito por Maquiavelo en su obra más importante, El príncipe; a su vez, las campañas militares emprendidas por Castruccio evocan la política militar que Maquiavelo describe en su obra Del arte de la guerra.
The Life of Castruccio Castracani (Italian: Vita di Castruccio Castracani) is a short work by Niccolò Machiavelli. It is made in the form of a short biographical account of the life of the medieval Tuscan condottiere , Castruccio Castracani , who lived in and ruled Lucca .
Il vero Castruccio nacque a Lucca, figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, il 29 marzo 1281 (data tradizionale). La famiglia era dedita ad attività commerciali e finanziarie e aveva assunto il cognome degli Antelminelli pur non essendo nobile.
Castruccio Castracani degli Antelminelli ( IPA: [kaˈstruttʃo kastraˈkaːni]; 1281 – 3 September 1328) was an Italian condottiero and duke of Lucca . Biography. Castruccio was born in Lucca, a member of the noble family of Antelminelli, of the Ghibelline party.
- 3 September 1328 (aged 46–47), Lucca, Republic of Lucca
- Castracani, branch of the Antelminelli
- Castruccio Castracani degli Antelminelli
CASTRACANI, Castruccio in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani. LEMMI CORRELATI. CASTRACANI, Castruccio. Eugenio Lazzareschi. Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria.
La vida de Castruccio Castracani (en italiano: Vita di Castruccio Castracani) es una obra sobre la vida del condotiero Castruccio Castracani, escrita durante una embajada en la ciudad de Lucca, de la que procedía Castruccio, por Nicolás Maquiavelo en 1520 y dedicada a sus amigos Zanobi Boundelmonte y Luigi Alamanni.
La vita di Castruccio Castracani da Lucca è un'operetta letteraria di Niccolò Machiavelli scritta tra il 7 luglio e il 29 agosto del 1520 ed ispirata alla vita dell'uomo d'arme lucchese Castruccio Antelminelli, condottiero ghibellino del Trecento. Machiavelli dedicò l'opera a Zanobi Buondelmonti e a Luigi Alamanni suoi amici.